ALIMENTAZIONE DELLE SCROFE ALLATTANTI

by Dott. Gianfranco Milia
02.07.2022

La produzione di latte delle scrofe in lattazione, è influenzata, oltre che dalla razza:

✅ dalla condizione di primipara o pluripara;

✅ dal BCS, di cui abbiamo parlato in precedenza (ne troppo grassa, ne troppo magra);

✅ dalle condizioni ambientali (ambienti freschi, soprattutto d’estate, e facilità di accesso ad adeguate quantità di acqua)

➡️ e soprattutto dal regime alimentare cui è sottoposta

E’ importante preparare adeguatamente la scrofa prima del parto, e garantire la giusta quantità di prodotto, aumentando gradualmente la quantità dal giorno del parto fino ai primi 20 giorni, quando aumenta progressivamente la produzione di latte.

E’ consigliabile suddividere il prodotto in più pasti giornalieri, facendo in modo che l’alimento non resti troppo nella mangiatoia senza essere consumato, ed evitando di somministrarlo, soprattutto in estate, durante le ore più calde. Riguardo ai suinetti, se il numero dei nati è maggiore di quello dei capezzoli bisognerebbe adottare la poppata alternata, separando gli animali che si attaccano per primi e tenendoli in un luogo caldo per 2/3 ore, per permettere ai fratelli di poppare la loro parte, e procedendo successivamente di nuovo al cambio.

Negli allevamenti intensivi si ricorre anche all’adozione dei suinetti in sovrannumero ad altre scrofe con minori nati, prelevando generalmente i primi nati, che essendo più grandi hanno maggiori possibilità di sopravvivere rispetto ai più piccoli, per via della competizione. Per un soddisfacente risultato in termini di allattamento della nidiata vi proponiamo lo “Scrofe Lattazione Plus”, appositamente formulato per sostenere la produzione di latte sia in termini quantità che di qualità, permettendo di agevolare la rapida crescita dei suinetti, che arriveranno velocemente al peso di macellazione o di svezzamento.

Il prodotto contiene soia integrale estrusa, che oltre a garantire proteine nobili apporta anche grassi in grado di soddisfare il fabbisogno energetico, oltre che un integrazione con aminoacidi essenziali come Lisina, Metionina e Treonina.

Rubrica a cura del Dott. Gianfranco Milia

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